Nel 1924 Mallory e Irvine scomparvero tentando di scalare per primi il monte Everest. Ciò che resta di quella spedizione è una misteriosa macchina fotografica, che potrebbe contenere la risposta a uno dei più grandi misteri del mondo dell'alpinismo: furono loro i primi a conquistare la più alta vetta del mondo? A Fukamaki Makoto, fotografo giapponese, non resta che imbarcarsi in un'intensa avventura, alla ricerca di un uomo conosciuto come Bikhalu San, "serpente velenoso", che potrebbe avere una risposta alle sue domande. Attraverso lo sguardo e i ricordi del suo protagonista, Jiro Taniguchi innalza i propri lettori a vette che uno scalatore può solo sognare, introducendoli in un mondo affascinante e terribile, governato dalla dura legge della montagna e dalla folle passione degli uomini.
Nel 1924 Mallory e Irvine scomparvero tentando di scalare per primi il monte Everest. Ciò che resta di quella spedizione è una misteriosa macchina fotografica, che potrebbe contenere la risposta a uno dei più grandi misteri del mondo dell'alpinismo: furono loro i primi a conquistare la più alta vetta del mondo? A Fukamaki Makoto, fotografo giapponese, non resta che imbarcarsi in un'intensa avventura, alla ricerca di un uomo conosciuto come Bikhalu San, "serpente velenoso", che potrebbe avere una risposta alle sue domande. Attraverso lo sguardo e i ricordi del suo protagonista, Jiro Taniguchi innalza i propri lettori a vette che uno scalatore può solo sognare, introducendoli in un mondo affascinante e terribile, governato dalla dura legge della montagna e dalla folle passione degli uomini.